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La differenza tra un lavoro e un lavoro tutelato
Mentre la Cisl firma contratti a perdere “ pur che ci sia lavoro ”, i lavoratori e le lavoratrici di questo paese (e di questa città) vedono diminuire in continuazione salari e diritti. A Vicenza, la Fp-Cisl , con la presa di posizione del suo segretario apparsa su un portale d'informazione (vedi il seguente link: http://www.vicenzapiu.com/leggi/pdl-moretti-cisl-fp-usb-e-polemica-sul-centro-di-documentazione-pedagogica#.TqF_1duWBtY.email, riguardo al “Nuovo centro per la documentazione pedagogica e la didattica laboratoriale” di via dei Mille a Vicenza, si spinge più in là e difende il lavoro non pagato, erogato sotto l'accattivante termine di volontariato. (Segue)
15 OTTOBRE: GIORNATA DI LOTTA INTERNAZIONALE
Unire le lotte – Area Classista Usb partecipa il 15 ottobre alla giornata internazionale di lotta indetta dagli indignados di tutto il mondo. Da New York a Madrid, da Atene a Barcellona: in tutte le capitali del mondo i lavoratori, i precari, gli studenti saranno in piazza per dire no a un sistema economico che vuole scaricare sulle masse popolari i costi della crisi. Unire le lotte – Area Classista Usb sarà in piazza a Roma al fianco delle giovani generazioni in lotta. (Segue)
QUALI SONO LE GARANZIE A TUTELA DEI BAMBINI NEL NUOVO CENTRO DI VIA DEI MILLE? DA CHI E IN BASE A QUALI CRITERI SONO SELEZIONATI I VOLONTARI? CHI EFFETTUA CONTROLLI PER PREVENIRE ABUSI SU MINORI?
Interveniamo riguardo alla notizia apparsa sui giornali, in questi giorni, in merito al “Nuovo centro per la documentazione pedagogica e la didattica laboratoriale” di via dei Mille a Vicenza. La struttura è comunale e a diffondere la notizia dell'inizio dei nuovi corsi, riservati a "più di 500 bambini tra iscritti e partecipanti ", sono l'assessore all'Istruzione del Comune di Vicenza Alessandra Moretti e il Dirigente del settore "Attitivà educative" Silvano Golin. (Segue)
AL FIANCO DEI COMPAGNI IMMIGRATI IN LOTTA!
Da più di 10 giorni a Milano due compagni immigrati, sostenuti dal Coordinamento Immigrati in Italia, stanno occupando la torre di piazza Selinunte, nel silenzio assordante dei media e della stampa. I lavoratori immigrati hanno deciso di dar vita a questa protesta per denunciare che, a due anni dalla sanatoria badanti del 2009, per i lavoratori immigrati nulla è cambiato. Dopo essere stati truffati e ingannati dallo Stato e dai padroni, gli immigrati non hanno più avuto alcuna possibilità di regolarizzare la loro condizione. (Segue)
6 settembre: sciopero generale
Il 28 giugno la Camusso ha siglato un accordo ignobile con Confindustria, Cisl, Uil e Ugl: è un accordo che, aumentando il peso della contrattazione aziendale, ha posto una pietra tombale sul Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro; che prevede limitazioni al diritto di sciopero; che ha lasciato alla Marcegaglia (cioè alla rappresentante dei padroni) il ruolo di portavoce unico delle cosiddette “parti sociali” (cioè i sindacati concertativi e gli industriali insieme, ipocritamente chiamati così, come se avessero interessi comuni, anziché contrapposti!). Soprattutto, quello del 28 giugno è un accordo che ha aperto la strada alle pesanti misure contenute nella manovra di Ferragosto: Tremonti, Berlusconi e Sacconi hanno colto al balzo la palla lanciata loro dalla Camusso per rincarare la dose e smantellare addirittura l'articolo 18. (Segue)
1° MAGGIO E 25 APRILE?
Prima d'oggi, solo il fascismo era arrivato a tanto: la festa del primo maggio, la giornata simbolo del lavoro, emblema delle lotte dei lavoratori, sarà abolita “per ragioni di risparmio”. Anche il 25 aprile, il giorno in cui si ricorda la lotta dei partigiani, diventerà un giorno di lavoro come un altro. Quando si tratta di risparmiare, Tremonti e Berlusconi non hanno dubbi: le giornate che ricordano le lotte dei lavoratori possono finire nella spazzatura. Si tratta di un atto simbolico che ben rappresenta la sostanza della manovra finanziaria appena varata dal Consiglio dei ministri: lo scopo del governo è quello di cancellare, insieme al primo maggio e al 25 aprile, anche gli ultimi diritti rimasti ai lavoratori. (Segue)
Cosa succede in Usb? LA DEMOCRAZIA E' A RISCHIO ANCHE NEL SINDACALISMO DI BASE
La dirigenza di Usb espelle Fabiana Stefanoni, precaria della scuola, protagonista delle lotte contro la Gelmini e Brunetta, coordinatrice dell'unica area di minoranza interna al sindacato. Unire le lotte – Area Classista Usb organizza una campagna per il reintegro della compagna e per la democrazia sindacale in Usb. (Segue)
Riceviamo e volentieri pubblichiamo VICENZA INVITO ASSEMBLEA
Il Coordinamento Migranti di Verona organizza un incontro con le comunità che vivono nella città di Vicenza e la sua periferia. L'incontro servirà per discutere ed affrontare insieme i diversi problemi che assillano oggi la vita dei lavoratori e delle loro famiglie a causa della crisi economica: i problemi della casa, della disoccupazione, dei licenziamenti, dei diritti usurpati ed il conseguente deterioramento della vita sociale. (Segue)
INSULTI, MANGANELLATE, REPRESSIONE: ECCO LA RISPOSTA DEL GOVERNO AI PRECARI DELLA SCUOLA
Unire le lotte – Area Classista Usb esprime la propria solidarietà ai precari della scuola che da giorni manifestano, con un presidio permanente, davanti a Montecitorio. Stamattina, durante un presidio sostenuto anche da attivisti dei sindacati di base (Usb e Cobas), i precari che, legittimamente, gridavano la loro rabbia contro i tagli del trio Tremonti-Brunetta-Gelmini, hanno avuto come risposta le cariche e i manganelli della polizia!
Accanto ai precari della scuola, in questi giorni c'erano anche i precari della pubblica amministrazione e del privato. (Segue)
Vicenza, asili nido: il caso del pediatra pedofilo e le lacrime di coccodrillo dell'Amministrazione Variati
In merito alla tragica vicenda che ha coinvolto le famiglie e i bambini che frequentano l'asilo nido Cariolato di Bertesina, dove sarebbero avvenuti episodi di violenza sessuali da parte del pediatra Domenico Mattiello durante le visite mediche, intendiamo mettere in luce un aspetto, solo apparentemente secondario, che a nostro avviso non emerge da nessuno dei numerosi articoli apparsi sulla stampa: l'asilo nido Cariolato non è un asilo pubblico ma un asilo dato in convenzione a privati dal Comune (è, infatti, gestito dalla cooperativa Codess di Padova) e il personale dell'asilo non è dipendente comunale. Non si capisce, quindi, perché l'Assessore Moretti abbia dichiarato: “Il personale comunale che lavora negli asili nido era venuto a conoscenza di episodi anomali…” (Corriere del Veneto 15/06/2011). (Segue)
SOLIDARIETA' AI LAVORATORI ESPULSI DALLA CGIL
Unire le lotte, area classista in Usb, esprime solidarietà ai 17 lavoratori del Trentino espulsi dalla Cgil. Il copione purtroppo è di quelli già visti e rivisti. Di fronte al dissenso esplicito, di fronte alla richiesta di un congresso regionale straordinario, di fronte soprattutto a una linea non concertativa ma di lotta sindacale, le burocrazie rispondono sempre nella stessa maniera. Rispondono con la chiusura a riccio in difesa delle posizioni dominanti che sempre più sono lontane dai lavoratori e che sempre meno vengono comprese dalla base. (Segue)
Dopo lo sciopero generale del 6 maggio. RILANCIARE LA MOBILITAZIONE CONTRO GOVERNO, CONFINDUSTRIA E BUROCRAZIE SINDACALI
Nonostante i continui tradimenti e la sua politica concertativa, lo sciopero del 6 maggio scorso ha dimostrato che la Cgil ha ancora una buona capacità di mobilitazione. Napoli, Torino, Firenze, Roma e oltre 100 piazze italiane hanno risposto con partecipati cortei. Tante fabbriche vuote in tutto il Veneto, cuore del famoso miracolo del “Nordest”; nella piccola e “democristiana” Vicenza un corteo di 5 mila manifestanti, 10 mila soltanto a Padova dove alcune scuole hanno completamente chiuso i battenti (alto il dato del vicentino e del padovano). A Padova si sono visti scendere in piazza per la prima volta i lavoratori dell'Ikea e a Venezia quelli di Coin. (Segue)
USB Università di Padova e Università di Verona SCIOPERO GENERALE DEL 6 MAGGIO 2011
Le strutture RdB-USB delle Università di Padova e Verona hanno deciso di aderire allo sciopero generale proclamato dalla Cgil per venerdì 6 maggio 2011. Non si tratta di accodarsi acriticamente all’iniziativa di una confederazione sindacale dalla quale ci separano una diversa storia e un diverso modo di interpretare molti aspetti della società. Riteniamo però che in questo momento si debbano superare tutti gli steccati frapposti tra le organizzazioni e i movimenti che si stanno opponendo alla devastante offensiva che le forze di governo stanno scientificamente conducendo da almeno un ventennio contro le classi più deboli della società. (Segue)
Confederazione COBAS SIENA, RdB SIENA SCIOPERO GENERALE DEL 6 MAGGIO 2011
Concentramento alla Lizza ore 9 corteo fino a Piazza Indipendenza con presidio/assemblea
Il movimento dei lavoratori e degli studenti ha chiesto a gran voce questo sciopero indetto in ritardo e di solo quattro ore. Lo sciopero generale nasce dalla forza propulsiva di quelle realtà che dal basso chiedono uno spazio negato dalla Cgil, rivelatasi incapace di raccogliere le vere istanze di lotta e di opposizione che vengono dalla base. Appare evidente che nel momento in cui questo sciopero è stato proclamato, per tempi e modi, non è più per i lavoratori, ma contro di loro, perché sono state annacquate e fatte raffreddare le ragioni di lotta espresse in autunno. (Segue)
RdB-USB Università di Bari ADERIAMO ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 6 MAGGIO 2011
La struttura RdB-USB della Università di Bari ha deciso di aderire allo sciopero generale proclamato dalla Cgil per venerdì 6 maggio 2011. Non si tratta di accodarsi acriticamente all’iniziativa di una confederazione sindacale dalla quale ci separano una diversa storia e un diverso modo di interpretare molti aspetti della società. (Segue)
A PROPOSITO DELLO SCIOPERO GENERALE DEL 6 MAGGIO
Ci stanno giungendo varie richieste da parte dei lavoratori sull'opportunità di fare o meno lo sciopero del 6 maggio indetto dalla CGIL. Tutti sapete che all'interno del nostro sindacato stiamo battagliando parecchio per far capire ai nostri vertici USB che gli sciopericchi di singole sigle e in giorni diversi fanno solo solletico alla controparte. (Segue)
Veneto. Un congresso farsa con nomi già decisi… e non dalla base!
Al congresso regionale di Confederazione Usb, tenutosi a Padova il 16 aprile, abbiamo avuto la conferma che le decisioni su chi dovrà rappresentare i lavoratori al coordinamento regionale Usb Veneto erano già state decise non dalla base, come avviene in ogni organismo democratico che si rispetti, ma da un ristretto gruppo di dirigenti autoconvocatisi nei giorni scorsi e che ha scelto, a sua esclusiva discrezione, i nominativi dei candidati da proporre al congresso regionale Usb. (Segue)
LAVORATORI NATIVI E IMMIGRATI: E' LA STESSA CLASSE DI SFRUTTATI!
La Confederazione Unitaria di Base (Cub), il Sindacato Intercategoriale Cobas, il Comitato Immigrati in Italia, l’Usi-Ait, hanno proclamato uno sciopero generale di 24 ore per la giornata del 15 aprile 2011. La giornata di sciopero è stata chiamata: “La giornata della collera”, perché si vuole legare questa lotta in Italia alle giornate rivoluzionarie che si sono susseguite, e ancora si susseguono, in tutto il Nord Africa e in Medio Oriente con il coraggioso protagonismo del proletariato e delle masse popolari arabe. (Segue)
Dopo lo sciopero generale dell'11 marzo SCIOPERO GENERALE!
Lo sciopero proclamato da Usb e altri sindacati di base è stato un momento importante, che ha avuto un buon risultato soprattutto nei trasporti, dove alcune sigle dei sindacati autonomi (come l'Orsa e il Sult) hanno aderito alla protesta, contribuendo in varie città a creare grossi disagi. La manifestazione di Roma, a cui hanno partecipato alcune migliaia di persone, ha visto l'adesione di lavoratori di diversi settori, del pubblico impiego, dei trasporti, ma anche ricercatori, vigili del fuoco e disoccupati organizzati. Positivamente, la manifestazione si è aperta con uno striscione che chiamava all'unità delle lotte. (Segue)
Gli attivisti della Usb Scuola dell'Emilia Romagna che aderiscono a Unire le lotte-Area Classista Usb
Negli ultimi mesi troneggia questa frase sui volantini di numerose iniziative di lotta, manifestazioni e scioperi, organizzate dalle più disparate sigle sindacali, movimenti di opinione e partiti vari. Il tormentone dell'anno insomma, come quelle canzoncine che ti si mettono in testa e non riesci più a toglierle. (Segue)
11 marzo 2011: SCIOPERO GENERALE!
L'Unione Sindacale di Base ha proclamato, insieme ad altri sindacati di base, uno sciopero generale dell'intera giornata per l'11 marzo. Si tratta di una decisione che salutiamo con favore. I lavoratori stanno pagando, in tutta Europa, i costi della crisi. Anche in Italia, sono milioni gli operai che a breve, alla scadenza degli ammortizzatori sociali (utilizzati a piene mani da governo, Confindustria e burocrazie sindacali per “ammortizzare le lotte”), si trasformeranno in disoccupati. (Segue)
SOLIDARIETA' AI POPOLI ARABI IN LOTTA - ANCHE IN ITALIA CACCIAMO BERLUSCONI SCIOPERO GENERALE PROLUNGATO!
I lavoratori e le masse popolari nel Nord dell'Africa hanno ripreso in mano il loro destino e, attraverso straordinarie mobilitazioni che assumono ogni giorno di più un carattere rivoluzionario, stanno indicando ai popoli di tutto il mondo che è possibile respingere il futuro di miseria, precarietà e paura e scacciare i governi che verso questo futuro ci stanno spingendo. (Segue)
LETTERA APERTA ALLE LAVORATRICI DEGLI ASILI NIDO - ASILI NIDO: VERITA’ E PRETESTI
Se il governo taglia i servizi pubblici, privatizza ospedali, scuole, università e riconsegna la cura e l’educazione della prima infanzia a mani privatissime (asili privati, cooperative e nidi-famiglia), non si può dire che l’amministrazione comunale di Vicenzasi distingua in questi temi dalla controparte di destra al governo. Appena insediata,la giunta ha approvatoun aumento del finanziamento alle scuole d’infanzia paritarie (cioè le scuole private) e ha fatto una resistenza “ideologica” alla richiesta distabilizzazione del personale precario di asili e scuole, cheè stato raggiunto solo dopo una lunga battaglia di sit-in, comunicati stampa, scioperi. (Segue)
A PROPOSITO DELL’ATTIVO REGIONALE DEL PUBBLICO IMPIEGO USB IN VENETO
Fase congressuale Usb nel caos in Veneto: attivo regionale del pubblico impiego censurato e non riconosciuto dall’esecutivo nazionale Usb, e congresso di confederazione disdetto a meno di 12 ore dalla sua convocazione via sms e con scuse risibili. Adl Cobas di Padova, che fa capo ai centri sociali del Nord Est, tiene in scacco la costruzione di Usb in Veneto. (Segue)
Unione Sindacale di Base ATTIVO REGIONALE VENETO
L’ATTIVO REGIONALE a cui partecipano delegati e iscritti del P.I. del Veneto ha il compito
di: discutere la situazione del PI in tutte le sue tematiche; blocco contratti, Brunetta, blocco assunzioni, tagli,comparti, RSU; eleggere il coordinamento regionale del PI . Saranno presenti componenti dell’Esecutivo nazionale PI. Norme per l’attivo regionale: Premessa. Trattasi di attivo e non di congresso visto lo statuto attuale. (Segue)
A proposito del Disegno di legge presentato da Usb DI ALTRO C’E’ BISOGNO PER DIFENDERE I LAVORATORI
In merito al disegno di legge presentato da Usb, in data 2 febbraio 2011, in qualità di lavoratori e militanti del Sindacato teniamo a precisare alcuni fondamentali aspetti. La crisi economica ed occupazionale, nella quale sta sprofondando l’Italia, insieme agli altri Paesi, non rappresenta nessun incidente di percorso bensì la naturale ed inevitabile conseguenza di un sistema di società verso cui ci dichiariamo, apertamente, antagonisti. Non siamo stati noi lavoratori a provocare questa crisi. (Segue)
RUNIRE LE LOTTE – AREA CLASSISTA USB ADERIAMO ALLO SCIOPERO DEL 28 GENNAIO!
La struttura RdB-USB della Università di Bari ha deciso di aderire allo sciopero generale proclamato dalla Cgil per venerdì 6 maggio 2011. Non si tratta di accodarsi acriticamente all’iniziativa di una confederazione sindacale dalla quale ci separano una diversa storia e un diverso modo di interpretare molti aspetti della società. (Segue)
RINGRAZIAMO GLI OPERAI DELLE CARROZZERIE FIAT MIRAFIORI DI TORINO
Vogliamo esprimere la nostra solidarietà agli operai della Fiat Mirafiori di Torino perché grazie al loro coraggio hanno difeso gli interessi e la dignità di tutti i lavoratori! Nonostante la esigua vittoriadel “sì” ottenuta, solo grazie al voto degli impiegati, nonostante il vile ricatto tra la dignità e la presunta prospettiva di non perdere il posto di lavoro, hanno detto di fatto “no” al piano Marchionne! 54% il sì 46% il no! Questo l’esito del referendum tenutosi ieri in fabbrica! (Segue)
Il Lavoro è dignità, non è carità! Collettivo Studenti Scuola Pubblica VICENZA
Dopo la risposta di Pomigliano al referendum del 22 giugno anche a Mirafiori il 13 e 14 gennaio i lavoratori dello stabilimento Fiat hanno solennemente disatteso le aspettative di Marchionne. La volontà dell’amministratore delegato della Fiat di piegare la dignità degli operai attraverso il ricatto imposto loro, che prevede la cancellazione dei diritti in cambio del lavoro (diritto di rappresentanza sindacale, di sciopero, malattia non retribuita, aumento straordinari), si è sonoramente scontrata contro i 2326 no dell’accordo, insomma l’idea della fabbrica di schiavi non è passata! (Segue)
CONTINUA LA CAMPAGNA PER TRASFORMARE IL 28 GENNAIO IN UN GRANDE SCIOPERO GENERALE
Continua la campagna di "Unire le lotte - Area Classista Usb" per trasformare la giornata del 28 gennaio (27 gennaio in Emilia Romagna) in un grande sciopero generale di tutte le categorie. Sta avendo successo l'appello promosso da "Unire le lotte" per chiedere a tutti i sindacati di base di proclamare, unitariamente, lo sciopero generale lo stesso giorno dello sciopero della Fiom. Sono moltissime le prime adesioni arrivate, adesioni sia di singoli attivisti, sia di intere strutture sindacali territoriali. (Segue)
L’Attivo regionale dei delegati del Pubblico Impiego USB Veneto, convocato il 14 gennaio 2011 a Mestre (Ve)
La struttura RdB-USB della Università di Bari ha deciso di aderire allo sciopero generale proclamato dalla Cgil per venerdì 6 maggio 2011. Non si tratta di accodarsi acriticamente all’iniziativa di una confederazione sindacale dalla quale ci separano una diversa storia e un diverso modo di interpretare molti aspetti della società. (Segue)
NESSUN DIALOGO CON IL NEMICO DI CLASSE!
Comunicato del Coordinamento Nazionale di Unire le lotte - Area Classista Usb
Aprendo il sito di Usb, in grande evidenza, appare l'invito all'incontro dibattito "Election day o election mai?" organizzato per il prossimo 18 novembre. Un incontro dibattito dove tra i relatori, oltre ai rappresentati dei vari sindacati, ci sono i rappresentanti di tutti i partiti del centrosinistra: dal Pd (che ha recentemente nominato Sergio D'Antoni nuovo coordinatore delle politiche territoriali il quale ha già dichiarato pubblicamente che deve imporsi nel paese il tema fondamentale dell'unità e della concertazione), all'Idv, alla Federazione della Sinistra, a Sinistra Ecologia Libertà. E, dulcis in fundo, sono invitati il Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi e il Ministro per la Funzione Pubblica Renato Brunetta. (Segue)
Rappresentanze Sindacali di Base Vicenza
La finanziaria e le ricadute più pesanti sui lavoratori del pubblico impiego
Il più grosso attacco che i lavoratori del pubblico impiego abbiano mai subito fino ad oggi è arrivato con la conversione in legge del decreto legge 31 maggio 2010, n.78 "Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica". (Segue)
L'attacco padronale contro i lavoratori è sotto gli occhi di tutti.
L’attacco padronale contro i lavoratori è sotto gli occhi di tutti. La Cgil, che pure è stata esclusa dal tavolo della concertazione, ha risposto all'attacco padronale con una riduzione delle mobilitazioni (i dati ufficiali parlano di un vero e proprio crollo delle ore di sciopero in questo ultimo anno e mezzo). E quando ha chiamato alla lotta lo ha fatto con la solita routine di scioperi puramente dimostrativi, mai protratti al di là di una o mezza giornata di astensione dal lavoro, in giorni diversi per le diverse categorie. (Segue)
Lo stipendio non si tocca! Unire le Lotte - Area Classista USB Napoli
La regione Campania ed il Governo, tagliando i miseri stipendi dei lavoratori dell'ASL NA/1, hanno trovato il modo di risolvere il deficit che politicanti di centrodestra e di centrosinistra hanno creato in anni di malgoverno regionale, in stretta collaborazione con cricche di malaffare, consulenti, amici degli amici e con i sindacati concertativi. Hanno deciso di portare i lavoratori alla fame per risanare il deficit della Regione Campania! Già con quello che i lavoratori si ritrovano in busta paga essi non riescono ad arrivare alla metà del mese, ora con i prosismi tagli delle idennità e dell'incetivo vogliono metterli in ginocchio per portarli alla disperaione più totale. (Segue)
Boicotta la BILLA. Unire le Lotte Area Classista USB Bergamo
Venerd' 24 dicembre 2010 alle 17:30 Unire le Lotte - Area Classista USB Bergamo partecipa al volantinaggio organizzato dalla Rete Operaia della Valseriana davanti alla BILLA di Bergamo. (Segue)
Unione Sindacale di CLasse: Nasce l'Area Classista "Unire le Lotte"
Domenica 31 ottobre si è svolta a Roma un'assemblea nazionale degli attivisti di Usb (Unione Sindacale di Base) che hanno condiviso, in occasione del congresso fondativo di Usb, il documento titolato "Contributo per la battaglia per il sindacato di classe". L'assemblea ha visto la partecipazione di circa 50 attivisti sindacali, in rappresentanza di quasi tutte le realtà sindacali provinciali che hanno contribuito alla stesura e alla diffusione del documento. (Segue)
Un contributo per la battaglia per il sindacato di classe (documento)
La crisi in corso si annuncia come lunga e devastante. Gli stessi strenui difensori del sistema capitalistico, dalla Marcegaglia a Berlusconi, dai banchieri a Obama, sono costretti ad ammettere che "il peggio deve ancora venire". Per decenni ci hanno spiegato che il capitalismo, in un eterno sviluppo, avrebbe portato a un costante e progressivo miglioramento delle condizioni di vita delle masse lavoratrici. (Segue)
Collegato lavoro ovvero collegato profitti
La Legge chiamata "Collegato Lavoro" offre una vasta gamma di occasioni di sfruttamento “tutelato” e “garantito” per i padroni, a scapito ovviamente dei lavoratori: impossibile sarà anche solo pensare di intentare oltrechè vincere cause di lavoro, opporsi a licenziamenti ingiusti, cercare il giusto risarcimento. (Segue)
Intervista agli operai dell'ALCOA occupata.
Sui giornali borghesi di questi giorni (vedi Repubblica) troviamo bislacche analisi sul "ritorno" delle tute blu e sulla loro uscita dall'invisibilità sociale. Come se stessero parlando di un nuovo vestito tornato alla moda e, indagando a vanvera i motivi di tanto rumore operaio, evitano di porsi la domanda più semplice: esiste ancora una classe operaia? Non si danno una risposta perché sanno che essa costituirebbe una dura e inappellabile condanna per i loro padroni e finanziatori. (Segue)
La lotta degli operai sardi: “ALCOA” occupata !
Per uscire dalla crisi entrare nella lotta!
I dipendenti della Alcoa di Portovesme, in Sardegna, hanno "sequestrato" la sede dello stabilimento, contro la decisione del colosso dell'acciaio statunitense di bloccare la produzione: il direttore della fabbrica Marco Guerrini, il vice direttore Sergio Vittori e gli altri dirigenti sono stati trattenuti dai lavoratori in assemblea per chiedere «risposte immediate». Lo raccontano a un'agenzia di stampa Raffaele Loddo, uno degli operai della fabbrica, e un lavoratore del settore amministrativo. (Segue)