ADERIAMO ALLO SCIOPERO
DEL 28 GENNAIO!
Non si fermano gli attacchi contro i lavoratori e le lavoratrici del pubblico e del privato. Sono milioni i lavoratori del privato che hanno perso o stanno perdendo il posto di lavoro: governo e padronato vogliono scaricare la crisi economica sulle spalle degli operai e delle giovani generazioni. Cisl, Uil e Ugl, sindacati che ormai svolgono il ruolo di quinta colonna del governo Berlusconi, stanno sostenendo il peggior attacco alla classe lavoratrice dal dopoguerra ad oggi: i diritti conquistati dai lavoratori in decenni di lotte vengono oggi smantellati con un colpo di spugna, come dimostrano il caso Fiat (il primo di una lunga serie) e lo smantellamento del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Per quanto riguarda il Pubblico Impiego, il ministro Brunetta ha annunciato una riduzione del personale pari a 300 mila unità: il decreto che porta il nome del ministro ha infatti recentemente introdotto il “licenziamento” facile anche nel settore pubblico. Grazie alla famigerata gerarchizzazione del personale, ogni amministrazione pubblica potrà dare il benservito al 25% degli impiegati. Tutto questo avviene mentre sono almeno 180 mila i precari della Scuola che perderanno, in tre anni, il posto di lavoro: è in discussione in Parlamento la legge “Pittoni”, che prevede la definitiva regionalizzazione dell’istruzione pubblica. A tutto ciò vanno aggiunti il blocco degli scatti stipendiali, la chiusura delle finestre per le pensioni, il blocco delle assunzioni, la riduzione dei finanziamenti agli Enti locali. Di fronte a questo vero e proprio massacro sociale, la direzione della Cgil si rifiuta di proclamare lo sciopero generale, a dimostrazione che ha come unico interesse quello di ritornare al tavolo della concertazione. E’ invece necessario oggi più che mai trasformare la giornata del 28 gennaio, in occasione dello sciopero dei metalmeccanici, in un grande sciopero generale che respinga al mittente i tagli del governo e i licenziamenti. Unire le lotte – Area Classista Usb aderisce allo sciopero generale indetto dai sindacati di base il 28 gennaio e chiama tutti i lavoratori a manifestare al fianco degli operai metalmeccanici.
NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO!
UNIRE LE LOTTE – AREA CLASSISTA USB