INSULTI, MANGANELLATE, REPRESSIONE:
ECCO LA RISPOSTA DEL GOVERNO AI PRECARI DELLA SCUOLA
Unire le lotte – Area Classista Usb esprime la propria solidarietà ai precari della scuola che da giorni manifestano, con un presidio permanente, davanti a Montecitorio. Stamattina, durante un presidio sostenuto anche da attivisti dei sindacati di base (Usb e Cobas), i precari che, legittimamente, gridavano la loro rabbia contro i tagli del trio Tremonti-Brunetta-Gelmini, hanno avuto come risposta le cariche e i manganelli della polizia!
Accanto ai precari della scuola, in questi giorni c'erano anche i precari della pubblica amministrazione e del privato. Nei prossimi giorni sono previsti scioperi e nuovi presidi, ma le azioni isolate ed estemporanee non bastano. Di fronte a un governo che non sente ragioni, occorre seguire l'esempio dei lavoratori greci: occorre proclamare scioperi generali che siano in grado di unificare la classe lavoratrice e bloccare il Paese.
Unire le lotte – Area Classista Usb, al fianco dei precari, degli studenti, degli immigrati, degli operai che subiscono gli attacchi del sistema, si batte per la costruzione di un grande sciopero generale ad oltranza, fino a piegare governo e padronato. Anche per questo è necessario superare la frammentazione e il settarismo: la pretesa di autosufficienza che taluni vorrebbero imporre anche nel sindacalismo di base è un ostacolo su questa via (22 giugno 2011).
Il coordinamento nazionale di Unire le lotte – Area Classista Usb